Se è vero che mai come ora dobbiamo restare uniti come ci chiede il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, uniti come nel dopoguerra, in un momento così difficile segnato dall’emergenza sanitaria causata dal coronavirus, allora dobbiamo esserlo realmente, uniti, come una sola entità. Ma per farlo dobbiamo ricordarci chi siamo, in questi giorni sospesi in cui restiamo a casa per il bene di tutti, dobbiamo ripercorrere con la memoria la nostra storia, studiare la nostra Costituzione (che è un capolavoro), riprendere coscienza della bellezza artistica e creativa del nostro paese.
È fondamentale prendere ispirazione dalle nostre radici da cui poter ripartire.
Perché noi siamo l’Italia!
L’Italia di Dante Alighieri e di Leonardo Da Vinci, l’Italia di Giuseppe Verdi e di Giacomo Leopardi. L’Italia di Nilde Iotti e di Rita Levi Montalcini. L’Italia di Amedeo Modigliani e di Margherita Hack. L’Italia di Benedetto Croce e di Enzo Biagi. L’Italia di Maria Montessori e di Pier Paolo Pasolini. L’Italia di Oriana Fallaci e di Cesare Pavese. L’Italia di Vittorio De Sica e di Federico Fellini, di Marcello Mastroianni e di Eduardo De Filippo. L’Italia di Samantha Cristoforetti e di Paolo Nespoli. L’Italia di Fabio Novembre e di Giò Ponti. L’Italia di Gianni Berengo Gardin e di Ferdinando Scianna, l’Italia di Enzo Ferrari e di Giovanni Falcone. L’Italia… e la sua insostenibile bellezza e creatività.
Non siamo solo “il cittadino” o “il contribuente” ma siamo prima di tutto persona umana, proprio come dice la nostra Costituzione all’Articolo 3. Ogni singola persona per ripartire dovrà esprimere il proprio potenziale, avere il coraggio di reinventarsi se sarà necessario, è molto importante in questa nuova fase sviluppare la creatività, abbiamo il dovere e soprattutto il diritto di farlo. Mettiamo da parte colori e schieramenti per tornare ad essere una cosa sola: Italia!
